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Insufficienza Venosa

2019-10-06 18:28

Daria Musacchio

calze, compressione, graduata, insufficienza, venosa, varicose,

Insufficienza Venosa

L’insufficienza venosa, conosciuta anche come stasi venosa, è un disturbo patologico della circolazione che si manifesta quando le vene non veicolano le giuste

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L’insufficienzavenosa, conosciuta anche come stasi venosa, è un disturbo patologicodella circolazione che si manifesta quando le vene non veicolanole giuste quantità di sangue dalle estremità al cuore. Ladiminuita capacità delle vene di far tornare il sangue al cuore puòessere causata da una perdita di elasticità dei vasi o dal cattivofunzionamento delle valvole posizionate al loro interno, quest’ultimeindispensabili per contrastare la forza di gravità che si opponealla risalita del flusso sanguigno dal basso.L’insufficienzavenosa è una malattia relativamente facile da individuare. Peruna prima diagnosi, è spesso sufficiente descrivere i sintomi alproprio medico curante. Una diagnosi accurata eprecoce è fondamentale per impostare correttamente la terapia e perintervenire rapidamente. Peruna diagnosi più approfondita, il paziente deve essere indirizzato aun angiologo o flebologo esottoposto a una valutazione clinica completa e a esami diagnosticipiù approfonditi.Le tecnichediagnostiche oggi disponibili sono semplici e sicure:

  • Eco-Doppler: un esame semplice e indolore che permette siadi determinare la velocità e la direzione del flusso venoso sia divisualizzare la struttura delle vene delle gambe. 
  • Angiografia: un esame radiologico che permette di esaminarei vasi sanguigni tramite l’iniezione endovena di un mezzo dicontrasto. Può essere eseguita mediante raggi X, TAC o risonanzamagnetica

L’insufficienzavenosa può essere correlata ad alterazionipatologiche delle vene (dermatite da stasi, trombosivenosa profonda, flebite, varici) o a sovraccarichifunzionali a cui sono sottoposte (linfedema,alterazioni posturali).
Iprimi sintomi si presentano con un lieve gonfiore delle caviglie edei piedi (edema), che normalmente scompare non appena si tengono legambe sollevate. Con l’aggravarsi della situazione si avverte senso di pesantezza ecalore alle gambe, formicolii, crampi, prurito e dolori, soprattuttodi notte oppure una sensazione di agitazione, nota come "sindromedelle gambe senza riposo".
I disturbi tendono a peggiorare con ilcaldo e quando si sta per molto tempo in piedi. In una fase piùavanzata, compaiono dolori el’insufficienzavenosa si può associare a vene varicose. 
Le vene varicose ovarici sono vasi eccessivamente dilatati, caratterizzati da unpercorso tortuoso e ben visibili attraverso la pelle. È importantetener presente che sipuò soffrire d’insufficienza venosa anche in assenza di venevaricose. Con il progrediredella malattia, ilgonfiore può aggravarsi e interessare parti più estese della gambae possono comparire arrossamenti della pelle e macchie scure dovutealla fuoriuscita di liquidi dai capillari dilatati neltessuto sottocutaneo e, se si ritarda la terapia, si corre il rischiodi avere delle ulcerazioni della cute. (FIGURA 1 IN BASSO)
Con il passare degli anni, chiunque può andare incontro ainsufficienza venosa, tuttavia alcunepersone sono più vulnerabili. Sono, infatti,ampiamente riconosciuti alcuni fattori di rischio, genetici enon, che predispongonoalla malattia. Èimportante sapere che alcuni dei fattori di rischio sono modificabilipoiché legati allo stile di vita.
Intervenendo sulleabitudini di vita è possibile prevenire l’insufficienza venosa,alleviarne i sintomi e rallentarne l’evoluzione.I fattori di rischio possono essere:
  •  Assunzione diuna postura staticaper lungo tempo 
  • Gravidanza 
  • Ipertensione
  • Obesità 
  • Lavori in ortostatismo(che richiedono di rimanere in piedi e fermi per lungo tempo) 
  • Predisposizionegenetica
  • Fumo di tabacco 
  • Pregressa storiadi trombosi venosaprofonda 
  • Sesso femminile 
  • Statura:i soggetti alti sono più a rischio di insufficienza venosa 
  • Terapia ormonale estrogenica. 

Secondola gravità dei sintomi, al paziente sarà raccomandata una terapiafarmacologica e/o di compressione oppure un intervento più radicalesulla vena danneggiata, come la scleroterapia o lachirurgia. Qualunquesia la terapia indicata, l’intervento precoce è fondamentale per ilbuon esito del trattamento.
Laterapia farmacologica è di solito a base di: 
  • medicinali flebotonici:aumentano il tono della parete venosa e riducono la sensazione dipesantezza (diosmina, oxerutina, esperidina);
  • profibrinolitici:sciolgono gli accumuli di fibrina nelle varici (streptochinasi); 
  • anticoagulanti:favoriscono la circolazione del sangue (eparine a basso pesomolecolare). 

I rimedi fitoterapici sonoparticolarmente indicati in caso di insufficienza venosa, dautilizzare anche come completamento della cura farmacologica. 
  • Centellaasiatica: proprietà flebotoniche estimolanti il microcircolo;
  • Ippocastano:proprietà capillarotropa e antinfiammatoria.I principiattivi aumentano la resistenzacapillare, riducono la permeabilità efavoriscono il drenaggiolinfatico; 
  • Ruscoo pungitopo:proprietà antiinfiammatorie, antiedemigene,vaso-protettive; 
  • Viterossa:proprietà flebotoniche, capillaroprotettive, antiossidanti, antiflogistiche;
  • Mirtillonero: proprietà protettivadell’endoteliovasale, antiossidante.

Inoltre è possibile interveniresulle abitudini e sullo stile di vita per alleviare i sintomi tipicidell’insufficienza venosa: 
  • Praticare eserciziofisico e sport regolare: il movimento degliarti favorisce la circolazione sanguigna. Preferire sport che nonrichiedono scatti o movimenti bruschi come tennis o jogging,ma preferire sport come il nuoto o puntare sulle lunghe camminate dibuon passo
  • Mantenere ilproprio pesoideale: i pazienti obesisono più a rischio di insufficienza venosa
  • Ricordare di muoverespesso le gambe: i soggetti che, per motivi lavorativi, sonocostretti a rimanere nella stessa posizione per lungo tempodovrebbero muovere di tanto in tanto le gambe e sollevarsisui polpacci,per favorire la circolazione sanguigna
  • Rialzare il letto nellazona in corrispondenza dei piedi Seguire corsi di rilassamento e yoga:il controllo della respirazione parecostituire un buon rimedio per alleviare il fastidio alle gambecreato dall’insufficienza venosa
  • Indossare calze acompressione graduata: utile rimedio per contrastare il ristagno disanguenei capillari,segnodistintivo dell’insufficienza venosa.

CALZE A COMPRESSIONEGRADUATA
  Lecalze a compressione graduata aiutano il corretto flusso sanguignonel percorso di risalita dalle gambe verso il cuore aiutando aprevenire il ristagno di liquidi, le vene varicose e favorendol’ossigenazione muscolare. Lecalze a compressione graduata sono studiate per esercitare unacompressione non uniforme in diversi punti degli arti inferiori, lapressione viene esercitata in modo decrescente dal basso versol’alto, ossia dalla caviglia (punto in cui la compressione è piùforte) alla coscia (punto in cui la compressione è più lieve) ed èil motivo per cui la compressione si dice "graduata".Sitratta di veri e propri presidi medici studiati e progettati conattenzione per prevenire o curare, attraverso il diverso grado dicompressione esercitata sulle pareti delle vene, possibili patologiedelle gambe in grado di svilupparsi in modo del tutto naturale. 
Ovviamentead ogni stadio patologico deve corrispondere una adeguatacompressione, quindi è fondamentale conoscere le tipologie deidiversi prodotti per capire l’effettiva esigenza di ogni persona. Lecalze a compressione graduata si dividono in due grosse categorie: calze elastiche preventive calze elastiche per uso medicale o terapeutico Ciòche differenzia queste due tipologie di calze elastiche èsostanzialmente la pressione che esse esercitano sulle gambe, ossiala pressione esercitata a livello della caviglia, che viene misuratain millimetri di mercurio (mmHg). 
  • Lecalze elastiche preventive esercitano una forza dicompressione alla caviglia che per le caratteristiche costruttive ed’utilizzo dovrebbe essere inferiore ai 15-20 mmHg alla caviglia eun valore a livello di coscia pari al 40% circa di quello rilevatoalla caviglia. Questecalze sono indicate, in assenza di una patologia conclamata, perprevenire lo sviluppo di problemi circolatori in soggetti con uno opiù fattori di rischio (quali familiarità, lavori che prevedono unaposizione in piedi o seduti per molte ore, uso di contraccettiviorali, stitichezza).  (FIGURA 2 IN BASSO)
  • Lecalze elastiche terapeutiche esercitanouna compressione alla caviglia che va, indicativamente, da circa 20mmHg fino a oltre i 40 mmHg, devono essere prescrittedallo specialista e vendute presso punti vendita autorizzati. 

Trattandosidi calze in grado di esercitare elevate pressioni sulla gamba, spessoi pazienti presentano non poche difficoltà nell’indossarle.
 Lecalze elastiche vanno indossate preferibilmente primadi alzarsi dal lettoma se ciò non è possibile si raccomanda di applicarle primadi dar corsoalla giornata personale.Laragione dell’uso precoce al mattino sta nel fatto che èpreferibile indossare le calze prima chelegambecomincino a gonfiarsi,poiché l’azione terapeutica del tessuto elastico è quella difavorire il ritorno venoso, eliminare i sintomi quali la pesantezza emantenere gli arti inferiori privi di edema. Inoltrein commercio sono disponibili diversi tipi di infilacalze,escogitati proprio per facilitare questo compito. 
Unaltro accorgimento che può essere adottato consiste nell’indossareun paio di guanti,in modo da migliorare la presa delle mani sulle calze e non correreil rischio di danneggiare la calza con le unghie durante il processodi inserimento. Unavolta indossate, è fondamentale che le calze non facciano pieghe, inmodo da evitare eccessive compressioni in determinate aree, cosìcom’è fondamentale non distenderle eccessivamente, andando quindi ainficiare il grado di compressione da esse esercitato. 
Naturalmente,oltre alla scelta del giusto grado di compressione necessario perprevenire o trattare la patologia che affligge ciascun paziente, lecalze elastiche devono essere della giusta misura. Lascelta della taglia corretta dipenderà dall’altezzae dal pesodi ciascun individuo, nonché, soprattutto per le calze elasticheterapeutiche, dalla misura delle circonferenzedi caviglia, polpaccioe coscia.
La Farmacia Serra dedica un intero reparto alla prevenzione dell’insufficienza venosa ed offre un vasto assortimento di calze terapeutiche e preventive.Sono numerose le aziende presenti nella nostra farmacia al fine di soddisfare tutte le esigenze, oltre ad effettuare periodicamente il Test per l’insufficienza venosa.

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